Orizzonte. Astronomicamente la linea, mobile e dinamica, che divide la terra dal cielo. Filosoficamente il limite in cui si separano e, dunque, si collegano indeterminato e determinato, finito e infinito. E. Husserl sviluppa il concetto in senso temporale: Ogni istante ha un «suo orizzonte del prima» e un «suoorizzonte del dopo». In ogni momento della nostra vita noi siamo contemporaneamente finestre sul passato e sul futuro. La tensione fra finito e infinito viene dunque colta come una caratteristica di ogni momento del divenire esistenziale. Ma cosa c’è oltre l’orizzonte? Il sogno proibito, il desiderio, la speranza di qualcosa migliore e diverso… Quella linea, così netta e il più delle volte definita è sempre là ad attenderci, promessa sempre rinviata e insieme limite, monito. Un limite mobile, posticipante e posticipato come il futuro, eppure così presente e psicologicamente concreto per noi. In questi anni, l’essere umano è giunto a contemplare il proprio orizzonte. Guerre, epidemie, violenza, mancanza di rispetto ed empatia verso la Natura, avidità e stupidità sentimentale ci fanno danzare sul ciglio del baratro. Forse, suggerisce l’artista, siamo giunti al punto di svolta, alla condizione non più rinviabile di una presa di coscienza: Vita o Morte. L’orizzonte è là e lo vediamo chiaramente, un avvertimento, una minaccia e insieme una promessa, una nuova possibilità e, ancora una volta, dipende da ognuno di noi. Solo la consapevolezza della profonda unione con il Tutto, l’intima partecipazione e compenetrazione tra Natura e Cosmo, tra l’animo dell’uomo e l’Anima del Mondo potranno aprirci NUOVI ORIZZONTI.
Questo il messaggio sotteso all’opera di Carla Bedini. La pittura è protagonista; Un potente veicolo di significato per chi è disposto a vedere e non solo a guardare. Un messaggio sottile e sussurrato, nascosto dietro l’esplosione dei colori della vita e della gioia eppure profondo e urgente. Nuovi orizzonti possono essere possibili, ma forse non sono visibili alla razionalità o all’avidità.
Dopo il silenzio, i nuovi lavori di Carla Bedini riprendono a raccontarci la vita e la speranza.